Lunedì 23 Febbraio 2004 - l'esagono

Il cd Scigula in distribuzione con la rivista Brianze

IL SUONO MELODIOSO DEL DIALETTO

Realizzato dal cantautore brianzolo Francesco Magni

 


Riscoprire il dialetto attraverso la canzone d'autore. Francesco Magni (nella foto il quarto da sinistra), che ama anche definirsi Chansonnier di Brianza (dal francese autore ed esecutore di canzoni), ormai lo fa da anni. Il suo ultimo cd, "Scigula" (cipolla), raccoglie dodici canzoni in dialetto brianzolo sospese tra il passato e il futuro. La rivista Brianze ha deciso di regalarlo ai suoi abbonati nell'ambito di un iniziativa patrocinata dall'amministrazione comunale. "Quello di Francesco è sicuramente un modo più vivo di riscoprire il patrimonio storico che rappresenta il dialetto - ha spiegato Paolo Pirola dell'associazione culturale Brianze - Spesso il recupero o è di basso livello oppure è troppo accademico, per esempio con un'esasperazione forte nella cura degli accenti". Scigula è la sintesi di un lavoro culturale che dura da anni in Brianza. Le canzoni contenute nel cd sono state scritte dal brioschese Francesco Magni negli anni Settanta. La sua avventura musicale inizia proprio in quel periodo. La sua grinta poetica viene notata da Nanni svampa e arriva fino a Sanremo, fuori dagli schemi, negli anni Ottanta con "Voglio l'erba voglio", vincendo il premio della critica. Con la canzone Scigula, prima classificata a "Noster Cantastori", il cantautore brianzolo vince "Il grammfono d'argento" 2003 di Oreno."Il dialetto è un mezzo espressivo forte, pieno di sfumature - spiega Francesco - E' un linguaggio intimo, quello più vicino a me. Scigula è un lavoro fatto di canzoni e ballate. Ho scelto questa parola come titolo del cd perché ha colore e spessore, ha un suono musicale come molte altre parole del dialetto". - b.o -